Questa settimana all’interno della nostra rubrica, ci occuperemo di una curiosità che riguarda il mondo dei pullman che proviene dalla Cina. 

Vi parleremo del Teb, ovvero dell‘autobus che “cammina”sui tetti delle auto. Eh si avete letto bene. Ma vediamo più nello specifico di che cosa stiamo parlando.

Il TEB  è l’acronimo delle parole Transit Explore Bus, ed è un particolare bus, progettato da un ingegnere cinese, Song Youzhou, che nel 2010  ha portato il prototipo in questione in una fiera il “ China Beijing International High-Tech Expo“. L’idea bizzarra ma allo stesso tempo geniale e funzionale di questo ingegnere ha subito suscitato scalpore e interesse ed ha fatto si che che il primo prototipo fosse realizzato sei anni dopo  e messo su strada appunto a  partire dal 2016.

Ma in pratica di cosa si tratta il TEB?

Il TEB, è un bus  che viaggia su rotaie, la maggiore differenza rispetto ad un normale treno o tram è  quella  che  sembra un ponte e la sua forma fa creare un tunnel attraverso il quale le auto possono viaggiare senza essere interrotte dal passaggio del bus. Così,  uno dei vantaggi principali di questo   tunnel-bus è sicuramente il fatto  che  è in grado di guidare sopra le altre vetture e non creare ingorghi nel traffico.

Il TEB non è stato progettato per essere utilizzato solo in città ultra moderne , ma anche per le lunghe distanze in autostrada. Nell’idea originale prevede l’opportunità di  trasportare fino a 1.400 persone. Non c’è che dire un vero record in fatto di trasporti.

Nonostante gli entusiasmi iniziali però c’è da segnalare purtroppo che la strada per il TEB però non è ancora  tutta in discesa infatti dopo il primo test effettuato nell’agosto 2016, il progetto resta ancora in attesa di essere approvato definitivamente.L’interesse per questo bus, non si è circoscritto alla Cina, anche l’Europa ne è rimasta affascinata soprattutto  la Francia, e un’altra parte dell’Asia, come l’ India sono rimasti piacevolmente colpiti che lascia ben sperare che questo bus così particolare possa vedere di nuovo la luce, magari se non in Cina in altre zone del mondo.

Noi ci speriamo!