E’ da poco trascorso un compleanno davvero speciale, il compleanno dell’omino più famoso al mondo, stiamo parlando dell’omino Michelin, che proprio a luglio compie gli anni. Chi non conosce il simpatico personaggio un pò grassottello dalla faccia buffa e dal corpo composto di pneumatici? Siamo sicuri che in tanti lo conoscono ma in pochi sapranno la sua storia e la sua origine. Per questo motivo abbiamo deciso di dedicare un breve articolo che racconti qualche curiosità sull’omino Michelin.

La nascita

L’omino Michelin nasce dalla penna del fumettista Marius Rossillon nel 1898. L’idea però del bambolotto fatto di pneumatici fu dello stesso Eduard Michelin, il quale quattro anni prima pensò alla realizzazione di un personaggio che fosse fatto interamente di gomme di auto però con le braccia.

Le prime immagini dell’omino michelin che divenne in breve tempo una vera icona dei pneumatici, erano prettamente a mezzo busto e contenevano slogan accattivanti, pronti ad invogliare i potenziali acquirenti.

Nel 1901 l’immagine di questo bambolotto acquisisce anche le gambe. La figura diventa intera e gli viene data una sorta di mobilità. Nelle immagini che lo riproducono nel tempo, l’omino infatti corre, fa sport, insomma acquisisce una visione dinamica e resistente proprio come i pneumatici che sponsorizza.

Diventa in breve tempo una star internazionale.  Nel 2000 il Finalcial Time  riconosce l’omino michelin come il miglior logo di tutti i tempi conferendogli un titolo ambitissimo.

Conosciuto anche come Bibendum, la sua immagine buffa e allo stesso tempo accattivante ha fatto talmente tanta simpatia che molti conducenti lo hanno scelto come stemma per i loro mezzi.

L’omino Michelin oggi

L’immagine dell’omino Michelin, negli anni continua a riscuotere un gran successo e ad evolversi sempre. A partire dall’anno 2000 il logo fu prodotto in 3D dove l’omino acquisiva un non so che di futuristico. Da alcuni anni a questa parte invece c’è stato un ritorno all’immagine classica, quella dei primi tempi solo più stilizzata.

Insomma l’omino michelin nonostante gli anni che passano resta sempre sula cresta dell’onda.