L’Italia è sicuramente famosa in tutto il mondo per le sue grandi città d’arte come Roma , FIrenze, Napoli e Venezia. Città affascinanti e magiche dove in molti scorci il tempo sembra essersi fermato per dare lustro all’imponenza architettonica di epoche passate.

Turisti da tutto il mondo accorono nel nostro Paese per rendere omaggio all’arte e alla storia dei nostri luoghi, assaggiando cibi e fotografando paesaggi.

Quello che non tutti sanno però è che l’Italia oltre alle grandi città d’arte è anche ricca di piccoli borghi dimenticati, che spesso nessuno visita perchè non ne conosce l’esistenza.

Tra le tante regioni che presentano un patrimonio culturale ricco e variegato troviamo sicuramente la Campania.

La regione Campania è davvero ricca di borghi antichi da visitare ed apprezzare: luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato, piccoli centri abitati con un numero irrisorio di cittadini che nonostante tutte le problematiche continuano a far vivere il proprio paese e a renderlo un posto accogliente per loro e per i turisti in visita.

Vediamo insieme quali sono i borghi antichi della campania che vale assolutamente la pena visitare.

1. Sant’Agata dei Goti

La cittadina di Sant’Agata dei Goti, costruita su una terrazza di tufo è un borgo antico ricco di storia e di tradizioni che sopravvivono nonostante il tempo che scorre inesorabile.

I primi ad accamparsi sulla rocca furono proprio i romani, inizialmente soltanto un gruppo di soldati, per poi espandere il nucleo abitativo e dare vita una colonia dell’Impero voluta da Ottaviano Augusto.

Le piccole vie, le case in pietra ed il caratteristico tufo, esprimono benissimo l’identità di questo piccolo paesino situato tra i monti del beneventano.

Il suo centro storico è ricco di monumenti che meritano assolutamente una visita come:

  • Chiesa dell’Annunziata;
  • Chiesa di San Menna;
  • Cattedrale dell’Assunta;
  • Palazzo Ducale.

2. Nusco

Nusco è un piccolo paese in provincia di Avellino soprannominato il balcone dell’Irpinia per le splendide vedute di cui si può godere dagli spalti del castello e dalle caratteristiche stradine del borgo.

Il borgo di Nusco nasconde tra le sue tipiche viuzze monumenti molto importanti come la Cattedrale di Sant’Amato, patrono del paese e la chiesa di San Giuseppe, un gioiellino barocco assolutamente da vedere.

3. Zungoli

Famoso per il suo patrimonio naturalistico, Zungoli è conosciuto soprattutto per essere la patria del rinomato caciocavallo podolico, una specialità casearia davvero senza rivali.

È anche conosciuto come il paese delle grotte proprio perchè una volta in loco è possibile scendere all’interno delle cavità dove viene prodotto la loro specialità gastronomica sopraccitata: il caciocavallo podolico.

Obbligatorio un tour gastronomico avvolti dalla splendida cornice paesaggistica che offre il territorio dell’ Irpinia.

4. Montesarchio

Un borgo avvolto nella splendida cornice della Valle Caudina, in provincia di Benevento dove il tempo pare davvero essersi fermato. Qui, in un’atmosfera magica piena di relax e tranquillità potrete deliziare il vostro palato con i piatti tipici del luogo come i fusilli con la ricotta e la pasta fagioli e cotiche

5. Castellabate

A nostro avviso il borgo più bello della Campania, a conferma di questa teoria c’è il fatto che Castellabate è stato nominato patrimonio dell’Unesco grazie alla sua bellezza e, soprattutto, per la sua unicità.

L’incontro perfetto tra mare e montagna, Castellabate si trova nel Parco Nazionale del Cilento ed ha fatto da cornice al famoso film Benvenuti al sud.

Il suo centro storico è ricco di monumenti assolutamente da visitare, come:

  • la Basilica di Santa Maria de Giulia;
  • Villa Matarazzo;
  • Villa Principe di Belmonte;
  • porticciolo di Santa Maria detto “Porto delle gatte”

Inoltre nel tour del borgo, consigliamo di visitare anche il castello.

Tra borghi sul mare, paesaggi naturalistici e monumenti barocchi di grande bellezza, speriamo di avervi dato il giusto spunto per andare alla scoperta della regione Campania e di tutte le sue bellezze nascoste.