Questa settimana vi proponiamo un articolo che riguarda sempre il mondo degli autobus ma che nello specifico si occuperà  dell’importante ruolo  che i bus hanno all’interno delle forze armate.

In Italia tutte le forze armate come Carabinieri, Polizia, Guardia Forestale, Guardia di Finanza, Marina, Esercito, Aeronautica, polizia penitenziaria,  sono dotati di mezzi di trasporto diversi ma proprio tutti questi appena elencati  hanno un elemento in fatto di trasporti in comune e cioè sono dotati di bus.

I modelli sono i più disparati si va dal mini bus pratico e  maneggevole perfetto per girare in città che da la possibilità a più militari di poter viaggiare insieme usando lo stesso mezzo, fino al bus dalle dimensioni di quelli per intenderci da gran turismo, pullman che possono contenere dai 50 ai 90 militari.

Un bus per molteplici scopi

I pullman diventano lo strumento fondamentale per spostare interi plotoni dalle diverse città, vengono usati molto spesso per le manifestazioni o commemorazioni, per realizzare le parate,  in cui il ruolo dello stato si identifica proprio con la presenza del  suo esercito, ma non solo vengono usati per il trasporto di aiuti umanitari in zone di guerra, si usano i bus per trasferire i profughi nei centri di prima accoglienza, vengono usati per dar man forte alle associazioni di beneficenza che spesso ne richiedono l’uso per la realizzazione di progetti umanitari, insomma il connubio bus e forze armate diventa un binomio veramente complesso.

Ma chi li guida questi mezzi? La risposta è semplice, si scelgono sempre conducenti che a loro volta sono militari ma che a differenza degli altri sono dotati di una patente specifica per il trasporto di questi tipi di mezzi.