Spesso si parla di mobilità sostenibile che sia utile e che porti sostegno a chi è meno fortunato di noi; purtroppo spesso le intenzioni non coincidono con la realtà dei fatti, dove i disabili totali e parziali trovano innumerevoli difficoltà a spostarsi se non possiedono mezzi propri (adeguatamente attrezzati). Non tutti però hanno la possibilità di guidare, anche se si tratta di un mezzo trasformato per la guida disabili. Una interessante iniziativa è nata a Roma, dove il comune ha proposto il servizio di Bus Sharing dedicato ai disabili.
La città di Roma lancia un nuovo servizio di Bus Sharing dedicato ai disabili; la creazione del servizio è nata per soddisfare le oltre 3000 richieste avute nel corso dell’ultimo anno da parte dei cittadini disabili della capitale. Prima del Bus Sharing esisteva la “mobility card”, che funzionava come una carta prepagata, per pagare le corse in auto (di solito taxi di qualche consorzio); purtroppo il servizio non riusciva a gestire le numerose richieste giornaliere vista la scarsa quantità di auto a disposizione.
Ora invece la gestione verrà eseguita direttamente da un sistema informatico creato apposta per comunicare in maniera intelligente tra i mezzi, la centrale operativa e il disabile.
Oltre a questa innovazione tecnologica si è pensato anche di incrementare la flotta mezzi, che ora gode di 5000 taxi e 100 bus di differenti grandezze.
In questo progetto oltre a soddisfare le esigenze dei disabili si da una mano anche all’ambiente; infatti i percorsi vengono studiati in modo tale da condividere in modo intelligente i mezzi a disposizione con altri utenti che viaggiano nella stessa direzione e negli stessi orari, con un impatto ambientale decisamente più basso. Questo nuovo sistema permetterà di organizzare gli spostamenti in modo più efficace, riuscendo a servire fino ad 8 persone residenti nella stessa area, con un solo mezzo.