Ogni professione richiede la sua specializzazione, corsi di formazione e tanta gavetta. Per certi lavori infatti non c’è spazio per l’improvvisazione, la professionalità, le giuste qualifiche, le competenze e l’impegno costante sono delle variabili costanti che hanno un ruolo decisivo quando si parla di professioni.
Pensiamo ad un dottore senza conoscenze mediche, ad un architetto senza competenze in fatto di costruzioni, questi piccoli esempi ci fanno capire il grande disastro che queste persone prive di titoli e competenze potrebbero causare se si mettessero all’opera.
Anche per chi lavora nel settore dei trasporti vale lo stesso discorso, soprattutto per chi i bus li guida. Avere la responsabilità di vite umane, saper guidare mezzi pesanti di una certa dimensione nel caso dei bus, riuscire a reggere ritmi talvolta massacranti come dei viaggi a lunga percorrenza non è certo cosa da tutti, per questo anche gli autisti devono avere delle speciali qualifiche per svolgere la loro professione. Ma come si diventa nello specifico autisti NCC? Scopriamolo insieme.
I requisiti per diventare autista
I primi requisiti per diventare autisti NCC sono il:
- Certificato di abilitazione
- Età superiore a 21 anni, fino ad un massimo inferiore ai 55 anni
- Conoscenza della lingua inglese (indispensabile per rapportarsi con i clienti stranieri)
- Obbligo scolastico
- Assenza di precedenti penali
- risultare iscritti al Registro delle Ditte della Camera di Commercio, con relativa presentazione della domanda per il ruolo di conducenti di veicoli editi al servizio pubblico ma non di linea.
- certificato Kb
- patente B
Una professione al tramonto?
Certo l’avvento dell’automazione, pone in essere molti interrogativi sul futuro degli autisti e ci si chiede sempre più spesso se questa professione ormai sia al tramonto.
Il futuro dei trasporti sta cambiando, è innegabile nasconderlo e sempre più spesso all’interno del nostro blog ne abbiamo parlato, ma chi ci legge da anni, sa che spesso la guida autonoma dei mezzi nasconde in se diverse criticità. Spesso ci sono stati episodi flop, talvolta la presenza dell’autista è stata fondamentale per salvare vite umane, come nel caso dell’episodio dell’autista eroe.
Insomma nonostante il tempo che passa e le tecnologie che avanzano questa professione mantiene immutato il suo fascino e la sua utilità. E voi che ne pensate?