“Chi non ha mai veduto il Faito, vada a vederlo. È cosa doverosa. E quando il visitatore si sarà persuaso che o con una funicolare, o con una ferrovia ad ingranaggio, o semplicemente in carrozza si può con un minimo di un’ora e col massimo di due, arrivare lassù, a mille metri sul mare, dopo aver fatto il bagno o nelle acque limpidissime di Pozzano, od in quelle dello stabilimento minerale, gli verrà la voglia di domandare: Ma è proprio necessario andare in Svizzera per godere il fresco e le belle, incantevoli, verdeggianti vedute? ” (Nicola de Rosa, “Faito”, in Corriere di Napoli, 28 settembre 1897, p. 2.)
La scelta di questa citazione sta nel sottolineare la bellezza di questo luogo senza tempo, molto suggestivo e meta da sempre di turismo, un turismo che coinvolge tutti coloro che amano stare a contatto alla natura e immersi nel verde.
Raggiungere il Monte Faito è possibile grazie a vari mezzi di trasporto come ricordati anche nel testo di De Rosa: funicolare o ferrovia o addirittura la carrozza (sostituita oggi da ovvi motivi legati alla modernità), fino ad arrivare a quello più usato ovvero l’autobus il mezzo ideale per una gita fuori porta, sia per la sua comodità e il confort offerti ma anche per i costi contenuti, previsti per questo tipo di trasferta.
Fuga dalla città
Il Monte Faito oltre ad attirare per i suoi panorami mozzafiato è meta soprattutto per le famiglie o gruppi di persone che arrivando in queste zone grazie a bus turistici, organizzano pic-nic lungo le aree verdi e incontaminate di questo luogo, godendosi giornate dal sapore di altri tempi, dove è la natura a farla da padrona e le persone approfittano per un giorno di allontanarsi dallo stress cittadino.