Cos’è che più amano i ragazzi quando vanno a scuola e che tutti aspettano con ansia? Cos’è quella cosa che mette ansia a tutti i genitori che sanno che prima o poi devono affrontare quando il loro figlio inizia a frequentare la scuola? Entrambe le domande, se pur diverse hanno la medesima  risposta: ovvero le gite scolastiche.

Eh si perchè se i bambini, o i ragazzi sono sempre eccitati quando si parla di gite scolastiche, perchè di solito sono sempre interessanti, rompono la routine delle lezioni  e talvolta segnano un momento di crescita( come può essere il primo viaggio senza genitori), per questi stessi genitori, questo appuntamento non viene visto sempre in questo modo idilliaco, la gita scolastica, soprattutto la prima diciamoci la verità mette sempre un pò d’ansia. Secondo un sondaggio a far sorgere questo stato di ansia alle famiglie, è proprio il dubbio sulla sicurezza.Il mezzo sarà sicuro? L’autista, non si stancherà a portare il bus tutto il giorno?Queste sono solo alcune delle domande che le famiglie sono solite fare quando i propri figli si apprestano a partire.

La sicurezza al primo posto

Per arginare questo fenomeno, il Ministero per l’istruzione risponde con la campagna Gite scolastiche in sicurezza, in collaborazione con la Polizia di Stato.

Questa campagna, nata nel 2016, ha l’obiettivo di assicurare controlli sugli autobus delle gite e sui conducenti e dare alle scuole tutte le informazioni utili per organizzare le trasferte in sicurezza. Le informazioni sono contenute in un vademecum compilato dalla Polizia Stradale, con le indicazioni per scegliere le imprese di trasporto, capire se i conducenti sono idonei, valutare le condizioni dei veicoli.

Uno degli aspetti più innovativi di questa proposta riguarda i controlli a mezzi e conducenti  che avvengono su segnalazione diretta e libera delle scuole le quali avvisano la Polizia Stradale dei propri viaggi, in modo che gli agenti possano eseguire le opportune verifiche a campione lungo l’itinerario.

Oppure, quando le scuole lo chiedono, la Polizia controlla anche lo stato degli autobus prima della partenza, l’idoneità del veicolo e del conducente. Per fare i modo che i test siano organizzati al meglio, i dirigenti scolastici devono comunicare alla Polizia stradale del proprio capoluogo la data della gita, il luogo di partenza e ritorno, il numero di alunni e di pullman.

Un’ idea, questa davvero innovativa. Così ad essere felici non saranno solo i ragazzi ma anche gli stessi genitori.