di Silvia Semonella

L’Italia è ricca di bellezze di ogni tipo, da quelle paesaggistiche a quelle culinarie e, non a caso, negli anni si è guadagnata l’appellativo di Bel Paese.

Proprio per questo connubio perfetto, sono sempre più numerose le persone che scelgono qui la meta di una vacanza, spesso basandosi anche sull’offerta enogastronomica dei posti da visitare. Un ruolo importante è giocato anche dai social media, che hanno stravolto il mondo del lavoro, coinvolgendo i campi più disparati, incluso quello del travel.

I principali trend del momento, infatti, nascono proprio grazie alla condivisione di eventi e foto sugli account social.

Il ruolo dei Millennials

Nonostante anche anni fa esistesse il turismo enogastronomico, ora i social media hanno rivoluzionato anche questo ambito, modificando il target: se prima i principali fruitori erano adulti benestanti, infatti, ora sono i giovani che si affacciano sempre di più a questo mondo, soprattutto i cosiddetti Millennials.

Ebbene sì, sono i nati tra il 1981 e il 1998 a influenzare sempre di più le tendenze del turismo food, arrivando a rappresentare circa il 46% in Italia. Secondo la ricerca dell’esperta Roberta Garibaldi, docente universitaria e autrice del libro “Rapporto sul turismo enogastronomico italiano“, il turista millennial medio è single o comunque non sposato, acculturato e con reddito piuttosto basso. Ciò che lo anima è la voglia di un viaggio che gli possa far scoprire la cultura di un luogo attraverso incontri ed esperienze culinarie.

Non solo questo, però, rientra nella scelta: i giovani (ben il 62% secondo le statistiche), infatti, prediligono mete dove possono socializzare, locali molto frequentati dove si svolgono eventi di aggregazione e social eating o dove possono fare nuove conoscenze.

Un criterio fondamentale per la scelta è indissolubilmente legato alla condivisione mediatica ed è il livello di tendenza del posto, la cosiddetta instagrammabilità del locale. Per questo motivo, sembrano essere molto in voga i ristoranti etnici (preferiti dal 79% dei Millennials), che permettono di gustare piatti colorati e particolari che ben si conciliano con la voglia di ricercatezza “social”; al secondo posto, insieme al sempreverde street food, troviamo, con il 62% delle preferenze, il cibo gourmet, che sta vivendo un periodo di rinnovato splendore, forse anche grazie ai numerosi programmi televisivi dedicati all’argomento.

Le tendenze, si sa, sono mutevoli e possono cambiare in breve tempo, ma quello del turismo enogastronomico sembra un settore destinato alla crescita continua, così come il campo dei social a cui è indissolubilmente legato.