di Silvia Semonella

Mai sentito parlare di food travel?

Si tratta di una delle forme di turismo più in auge negli ultimi anni: viaggi che hanno come obiettivo principale la scoperta di nuovi posti abbinata, però, ai piaceri della tavola.

I “food traveller“, quindi, sono amanti delle vacanze ma anche della buona cucina, attenti alla tradizione culinaria nonchè alle tendenze enogastronomiche dei luoghi che visitano. Il viaggio viene, così, associato alla possibilità di degustare prodotti tipici, di visitare cantine, aziende produttrici locali e agriturismi.

Secondo i dati del World Food Travel Association, circa il 93% dei turisti vuole vivere, in un viaggio, esperienze enogastronomiche memorabili e l’84% di questi abbina esperienze culturali nel corso della vacanza.

Grazie a questa tendenza sono nati tantissimi eventi popolari, anche su iniziativa di locali e ristoranti, per venire incontro alle esigenze di questo tipo di viaggiatori: basti pensare al festival del Cous Cous di San Vito lo Capo a Trapani che, svolgendosi a fine settembre, è capace di richiamare un nutrito nugolo di persone anche a fine stagione.

Il ruolo dell’Italia

L’Italia, ovviamente, grazie alla sua tradizione culinaria secolare, occupa un posto d’onore nell’ambito del food tourism. Secondo Almir Ambeskovic, membro di TheFork e al timone di TheFork Italia, nei mesi estivi le prenotazioni online dei ristoranti italiani crescono del 40%, concentrandosi soprattutto nelle località turistiche, in primis al Sud e nelle isole.

Ma quali saranno le mete più in voga di questa estate 2019?

Proprio TheFork, il celebre portale di prenotazioni di ristoranti online, ha stilato una classifica. La top 10 è: Gallipoli, Positano, Alghero, Olbia, Taormina, Agrigento, Siracusa, Trapani, Sorrento e Matera.

Anche nella top 20 europea troviamo mete italiane: a quelle sopracitate, infatti, si aggiungono Lecce e Cagliari.

Non resta che prenotare e gustare una vacanza dal “sapore” unico!