irisbus

Questa è una notizia che non ha a che fare direttamente con il nostro settore, ma comunque rientra nel pianeta dei bus e dei  trasporti, e la riteniamo di grande importanza.
Pare che infatti ci siano nuovi ed interessanti scenari per una delle realtà più importanti del mercato dei mezzi pesanti per il trasporto urbano ed extraurbano; parliamo di Irisbus, la divisione Iveco che fino al 2011 produceva bus e e filobus.
Dopo la chiusura degli impianti da parte del gruppo Fiat, pare che ora l’intera azienda verrà assorbita dalla Bredamenarini, altro leader nel settore Bus.

Questa fusione, finanziata dagli investimenti cinesi della multinazionale King Long, darà alla luce un polo italiano dedicato alla produzione di autobus senza precedenti.
Per ora non c’è ancora un contratto scritto, ma fonti attendibili sindacali hanno confermato un incontro tra i vertici aziendali ed il ministero dello sviluppo economico.

Questa fusione garantirà il reintegro dei  lavoratori della Irisbus, che insieme a quelli della Breda arriveranno a 500; le operazioni ed il piano aziendale saranno completati in circa 6 mesi, così da far ripartire la produzione degli impianti Iribus di Flumeri (Avellino) per l’inizio del 2015.

E proprio a Flumeri si ripartirà pensando al futuro e all’ ambiente, con una produzione di motori che rispettano le normative euro 6 destinati anche a mezzi provenienti dalla Cina. Un’ottima notizia per i lavoratori costretti a casa da più di 3 anni, in attesa di riprendere possesso del loro lavoro.