L’uomo fin dai tempi antichi ha sempre avuto l’esigenza di spostarsi, per soddisfare questo bisogno si è dotato nel tempo di mezzi che lo aiutassero a raggiungere posti sempre più lontani dal luogo di partenza.

L’invenzione fondamentale nella storia dei trasporti stradali risale sicuramente all’invenzione la ruota. I primi mezzi di trasporto su terraferma erano delle rudimentali slitte ricavate dai tronchi di alberi per trasportare pesanti carichi, poi nel corso del tempo, grazie all’evoluzione della ruota, questi mezzi si sono raffinati e sono stati inventati mezzi di trasporto sempre diversi.
Basti pensare all’evoluzione dei carri nel corso di tutta la storia antica e del loro utilizzo soprattutto per quanto riguarda la vita bellica. A partire dal Medioevo in poi si passò dal carro utilizzato solo dagli uomini e per scopi militari o commerciali, all’uso della carrozza, progenitore dei futuri mezzi di trasporto pubblico.

La carrozza si diffuse intorno al 1200 e divenne ben presto emblema del trasporto usato sia dalle donne che dagli uomini, adornate nel passar dei secoli sempre con una certa sontuosità per le carrozze private appartenenti a dame, papi, marchesi etc., per sottolineare il proprio titolo nobiliare, e per comunicare quindi il loro rilievo sociale.

Il popolo inizia a viaggiare in carrozza invece a partire del 1600, prima a Parigi poi a Firenze, quando per le strade iniziano a circolare le carrozze pubbliche, le quali, trasportavano passeggeri occasionali, che pagando la singola prestazione arrivavano ovunque volessero. Molte di queste carrozze addirittura percorrevano viaggi talmente lunghi da durare per giorni.

Dal XVIII secolo in poi l’espansione della carrozza utilizzata per i viaggi non conobbe più limiti, grazie ad essa si aprì una fittissima rete di comunicazioni e si diffusero i viaggi.

Gli antenati dell’autobus

La carrozza però fu dopo secoli di dominio nelle strade, fu sostituita da quello che verrà ricordato come il primo antenato degli  autobus moderni, rivolto al trasporto collettivo, a partire dal 1827 in Inghilterra, quando  fu inventato appunto il primo autobus a vapore, il quale percorreva in strada con una velocità media di circa 15Km/h.

I primi autobus invece che circolarono all’inizio del XX secolo erano degli autocarri dove sui quali erano stati posti dei sedili, i cosiddetti omnibus, autobus veramente particolari perché erano sprovvisti di tettuccio, poco adatti soprattutto poiché difficilmente ci si poteva riparare dalle intemperie.

A partire dagli anni 40 del XX secolo si svilupparono le cosiddette corriere, ovvero mini autobus che venivano utilizzati soprattutto per chi doveva spostarsi dai piccoli paesini al centro delle grandi città.

E’ a partire  però dagli anni 70 in poi che i pullman turistici conquistano il grande pubblico, che sempre più spesso inizia ad intraprendere viaggi di svago, di lavoro etc… con questo tipo di mezzo di trasporto

Oggi, dopo diversi cambiamenti, sempre rivolti a soddisfare un turista  più esigente, i moderni autobus da turismo, si presentano adeguati per affrontare lunghi percorsi e qualsiasi tipo di meta. Sono carrozzati con particolare cura e dotati di potenti motori che consentono elevate velocità. Grazie a i sedili imbottiti, forniti di “appoggiatesta” e di braccioli mobili, a tutti i comfort legati agli apparecchi di condizionamento, apparecchi televisivi e radiofonici che  affrontare un viaggio anche se lungo diventa veramente un piacere, perché questo tipo di bus riesce a soddisfare le esigenze di chi è sempre pronto a partire.