Le difficoltà generate dal Coronavirus sono state tante, tra le altre sicuramente un grosso crollo dell’economia mondiale.
Tra i vari settori più colpiti troviamo sicuramente quello dei trasporti.
Aerei, treni, bus, sono tutti mezzi di trasporto collettivi frequentati da milioni di persone ogni anno, vuoi per lavoro, vuoi per svago o vuoi per turismo, sono sicuramente trasporti ad alta frequentazione, necessari nella vita quotidiana di tutti noi.
La fase due, che ha previsto la ripresa dell’attività produttiva e il conseguente riutilizzo dei mezzi di trasporto, ha presentato una minore offerta di tratte di percorrenza a fronte anche di una scarsissima domanda da parte dei soliti fruitori di bus.

Come viaggeremo in bus?

Tutti i luoghi che presentano la possibilità di ospitare più persone sono considerati focolai di possibili contagi, non fanno eccezione i bus. Il trasporto collettivo al tempi del Coronavirus dunque, dovrà garantire il distanziamento sociale imponendo l’obbligo del metro di distanza tra un passeggero e l’altro, assicurando la sicurezza di tutti i passeggeri e dei lavoratori.

Sono previste sempre il tal senso, una serie di regolamentazioni volte a ridurre al minimo il contatto tra le persone:

  • obbligo dell’uso della mascherina
  • permettere l’utilizzo solo di determinati sedili
  • apporre dei segnaposto sui sedili da non utilizzare
  • regolamentare l’afflusso dell’entrata e dell’uscita dai bus

Tutti questi accorgimenti, necessari per garantire la massima sicurezza di tutti gli utilizzatori dell’autobus, nonché del personale di servizio, saranno grandissime novità nell’ utilizzo dei mezzi di trasporto. Purtroppo ancora non si conosce come potranno reagire le persone, e quali conseguenze porteranno tutte queste nuove norme.

Quali saranno le conseguenze?

Sicuramente chi è obbligato a prendere i bus per esigenze lavorative o comunque per motivazioni strettamente necessarie non potrà fare altro che adeguarsi a queste nuove disposizioni e  riprendere serenamente ad utilizzare il bus. Sicuramente  tra tutte le conseguenze che potranno portare le nuove regolamentazioni sull’ utilizzo dei mezzi di trasporto, ci sarà quella di una riduzione dei passeggeri all’interno di ogni singolo mezzo. Questo chiaramente comporterà, per le aziende che si occupano di mezzi di trasporto su ruota, incassi molto inferiori rispetto a quelli a cui erano abituati in precedenza, con una probabile conseguenza dell’aumento dei costi dei biglietti.

Certo è che lo Stato dovrà in qualche modo correre ai ripari, per aiutare la sopravvivenza delle numerose aziende del settore sia dal punto di vista economico, sia da quello burocratico,  emanando decreti e regolamentazioni adeguate che tutelino questo ramo dell’economia che è già fortemente in perdita.