Per gli amanti della natura e delle camminate all’aria aperta, la Campania offre un’ampia scelta di sentieri e percorsi da attraversare facendo del vero e proprio trekking o, più semplicemente, passeggiando da soli o in compagnia.

Tra i tantissimi, ne abbiamo selezionato una stretta cerchia, optando per quelli più particolari e/o mozzafiato, evitando distinzioni tra quelli famosi e meno conosciuti.

Il Sentiero degli Dei

Quello che sicuramente ha una maggiore visibilità a livello globale è, senza dubbio, il Sentiero degli Dei. Un percorso che attraversa la natura incontaminata della costiera amalfitana, partendo da Agerola ed arrivando a Positano. 

Parliamo di un percorso di circa 5 km per tratta, con una certa difficoltà di percorrenza: trattandosi di un sentiero naturale, ci sono dislivelli e zone dissestate che non lo rendono semplice da affrontare per chi si trova in condizioni fisiche non ottimali. 

Se si vuole percorrere il sentiero sia all’andata che al ritorno, ci potrebbero volere circa 7 ore. L’alternativa è quella di giungere all’estremità opposta, rispetto a quella di partenza, e utilizzare gli autobus per ritornare indietro. 

 

Il sentiero del Principe

Spostandoci poco più giù, verso Salerno, troviamo il sentiero del Principe, che consente di fare un giro lungo la storia della città. Parte dal Duomo e sale lungo il Centro Storico e le colline che circondano Salerno fino ad arrivare al monte Bonadies. Si prosegue fino in cima, dove troviamo il Castello Arechi, passando per la Bastiglia e proseguendo fino alle pendici del Monte San Liberatore, un affaccio spettacolare sull’intero golfo di Salerno.

Il percorso non è eccessivamente complicato, anche se è indicato evitare le giornate più calde. Si tratta di un percorso storico, più che naturalistico, che nel complesso prevede circa 5 km per tratta. 

 

Il percorso del Mediterraneo

Ci spostiamo in Cilento, invece, per il percorso che da Marina di Camerota, porta fino alla famosa Baia degli Infreschi. Le principali località toccate da questo itinerario, oltre ai due estremi, sono le spiagge di Lentiscelle, di Pozzallo e di Cala Bianca, passando per il Monte di Luna, che rappresenta il punto più in alto. 

È un percorso di tipo turistico, di circa 4 km a tratta, adatto a tutti. Farlo in periodo estivo consente di recuperare energie tra un tratto e l’altro, concedendosi un tuffo nelle splendide acque cilentane. Il sentiero è percorribile tranquillamente anche a ritroso, ma, in alternativa, è possibile utilizzare una delle barche che effettuano la spola tra Marina di Camerota e la Baia degli Infreschi. 

 

Casaletto Spartano

Sempre in Cilento, muovendosi dalla costa verso le montagne, troviamo il percorso di Casaletto Spartano. Un fiabesco intreccio di sentieri, immersi nella natura, che conducono alle cascate “Capelli di Venere”: il nojme deriva dalla pianta “capelvenere” che cresce proprio nei pressi della cascata.

Non c’è un vero e proprio sentiero di trekking individuato, ma per gli amanti delle passeggiate all’aperto, quest’oasi è un vero e proprio toccasana. Per i più audaci, nel periodo estivo, è possibile immergersi nelle acque gelide della cascata. 

 

Oasi di Senerchia

Muovendoci in Irpinia troviamo l’Oasi Valle della Caccia di Senerchia. Parliamo di uno spazio naturalistico diviso in due. Da un lato c’è un sentiero adatto a tutti, pieno di ombra e ponti in legno, che conduce ad una cascata alta ed incantevole, che si fa spazio nella roccia. 

Dall’altro, invece, per i più avventurosi, c’è il “Sentiero Oasi Valle della Caccia – Grotta Profunnata”, che parte dall’ingresso dell’oasi e percorrendo i circa 2,5 Km del percorso, conduce all’ingresso della “Grotta Profunnata”e al suo spettacolare “belvedere”. Questo percorso è indicato per esperti del trekking, con una pendenza media del 18%, e si rivela particolarmente arduo, sia in salita che in discesa.